La mia vita
“Ciao!
Sono nata a Francoforte. Mia mamma faceva l'indossatrice e con lei ho girato il mondo ed ho vissuto le mie prime esperienze artistiche. A cinque anni ho posato per vari servizi di moda per bambini pubblicati dall'edizione tedesca di "Vogue". Quando avevo sei anni mia mamma ha deciso di stabilirsi in Italia, qui ho studiato e, dopo la terza media ho frequentato il liceo, lavorando durante le vacanze come fotomodella. Prima dei casting facevo delle colazioni mondiali.
Tre uova sbattute con lo zucchero a mò di zabaione, così cominciava la mia corsa con le metropolitane per le città. Cominciò tutto da un concorso di bellezza alla Dolce Vita di Rimini.
Sono stata modella e attrice di fotoromanzi per la rivista Grand Hotel e soubrette nel programma televisivo Grand Hotel.
Finalmente arriva l'esame di maturità.
Mi premio con una vacanza a Parigi. Mi innamoro della città dei miei sogni. Il soggiorno si prolunga, quindi cerco un lavoro. Lo trovo come vedette, in un locale vicino al Teatro dell'Opera, di nome faceva “Belle Epoque”.
Una sera mi vede il direttore dell'edizione francese di “Penthouse”, ed è fatta! Naturalmente il numero di Natale con me in copertina è in tutte le edicole di Parigi, non mi sembrava vero, mi divertiva tutto questo.
Il numero di Penthouse viene visto anche in Italia e mi propongono di dare immagine e nome alla campagna pubblicitaria di Playmen. Comprensiva di cartelloni pubblicitari e copertina del giornale. Lascio in fretta la città dei miei sogni e mi fiondo a Roma. Franco Marrocco, io e una chaselon creiamo una foto che resterà nella leggenda di “Playmen”. Come per magia era un manifesto di una grandezza mai vista, otto metri per quattro. L' Italia era tappezzata da Torino a Pachino, anche nei giardini pubblici. Questo dopo Penthouse era un altro successo. Rimango a Roma, lì incontro un giovane agente che mi propone di portare in Italia lo spettacolo che aveva avuto successo a Parigi. Inizio anche a girare alcuni film diretti da Pietro Vivarelli e tanti servizi fotografici importanti.
Questo agente oltre me ed altri personaggi dello spettacolo, rappresenta soprattutto attrici hard di grande richiamo. Cerca di convincere anche me ad entrare nel mondo dell' hard, naturalmente non ci penso neppure. L'equivoco mi farà compagnia per qualche anno. La vita è strana...non sono mai stata un'attrice hardcore ma mi tocca ogni tanto agire legalmente contro qualcuno che afferma il contrario.”